Il caffè delle diaspore

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giovedì 20 agosto 2020

Ruggero Giuseppe Boscovich

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Bè.. visto che gli albanesi dicono che Nikola Tesla è albanese, anche i croati possono dire che Boskovic è croato. La storia si tramuta in opinioni .. alle volte, ma... indovinate un po'? E' sepolto in una chiesa ortodossa!!! Penso che da lassù parli chiaramente

Persone poco intelligenti hanno definito Boskovic' eterno simbolo della Croazia, cioè uno stato che nascerà solo 200 anni dopo la sua morte. Dei veri geni!!!!  Anche Italo Calvino è italiano, ma è nato a Santiago de Las Vegas de La Habana per non parlare di tutti gli italiani nati in Libia . Ungaretti nato al Cairo dovrebbe essere egiziano? E Ugo Foscolo era greco? Si puo' dire che la Serbia ha dato 18 imperatori all'Impero romano?

Come dice giustamente Urban File La voce della città in data 3 gennaio 2017, lo scopo dei donatori non era quello di rendere omaggio al grande raguseo, ma il tentativo di avvalorare la tesi della croaticità dello scienziato, fenomeno appropriativo ancora molto abusato dai croati con molti personaggi famosi tipo Marco Polo (Marko Polo) Giorgio Orsini (Jurai Matejev Dalmatinac) Francesco Patrizi (Frane Petric') Giovanni Francesco Biondi (Franjo Biundovic') etc...

Chi ha avvisato l’ANSA il 13/02/2017 dicendo che Boskovic era croato ha detto il falso . Impossessarsi delle culture precedenti perchè hai conquistato quel territorio non ha nessun senso, altrimenti anche tutta la cultura degli Illiri diventerebbe croata. L’unica cosa corretta da dire è quella scritta sulla statua. Nato a Ragusa attuale Croazia . A Dubrovnik al massimo son croati dopo il 1920 e nemmeno, non certo dagli Illiri. A Dubrovnik nascono i croati da quando è Croazia, non prima. Non si puo’ cambiare nazionalità a tutti quelli nati 200 anni prima. Che ignoranza certa gente!!!


I Boskovics erano una nobile famiglia serba la cui origine era dell'Erzegovina orientale - Orahov Do vicino a Trebinje. Da questa zona, alla fine del XVIII secolo, Nikola Bošković si trasferì a Dubrovnik per commerciare. Durante il commercio, Nikola Bošković era anche interessato alla storia dei serbi, così è stata scritta la sua opera Relazione dei Monasaterij della Provincia di Rassia.

Ci sono due personalità importanti nella famiglia Boskovic: Bozo Boskovic e Rudjer Boskovic. Božo Bošković era un rispettabile e ricco commerciante. Ha lasciato 10.000 fiorini al comune di Dubrovnik per l'istruzione dei bambini abbandonati "indipendentemente dalla religione". 

Nella famiglia spicca Ruđer Bošković, matematico, fisico, astronomo, diplomatico e poeta di fama mondiale.

Quando i Bošković ottennero davvero la nobiltà, non è stato determinato esattamente, molto probabilmente l'hanno ottenuta come Pokrajčić nel 1595, e anche prima, e che su questa base la famiglia Bošković ha ricevuto la nobiltà e lo stemma il 15 aprile 1718. Non è noto a quale Boskovic si riferiscano queste informazioni e se si riferiscano a questa famiglia Boskovic.

Un ramo della famiglia Boskovic, si diresse a nord, attraverso Valjevo fino a Srem, dove spicca Jovan Boskovic filologo, professore, redattore di Matica Srpska e ministro dell'Istruzione nel governo di Jovan Avakumović.

 


Boscovich, Ruggero Giuseppe

Che fine ha fatto la statua di Ruđer Bošković? (si consiglia di leggere i commenti a fondo pagina)


Figlio di padre serbo

Ultimamente si è materializzata anche la statua

Finalmente inaugurata la statua di Ruđer Bošković (si consiglia di leggere i commenti a fondo pagina)

Srbin katolik, čemu?














A seguire i motivi per cui oggi Boskovic' non vorrebbe essere certo considerato croato























Uno dei motivi che spingerà all’insurrezione serba contro il secessionismo di Zagabria degli anni ’90 sarà anche la fine di questa politica nazionale sul territorio croato. La costituzione croata d’epoca jugoslava, infatti, definiva fin dal primo articolo che “la Repubblica Socialista di Croazia è lo stato nazionale del popolo croato, lo stato dei serbi di Croazia e lo stato delle nazionalità che in essa vivono.” Dal ’91 in poi, questa disposizione verrà eliminata, relegando i serbi di Croazia allo status di minoranza e non più di popolo costituente. East journal 15/10/2015

Le violenze in Croazia sono documentate da moltissimi rapporti mai smentiti che risalgono a metà 2018, a cominciare da quello di Amnesty International. La Croazia è una “democrazia fragile” (ha problemi interni con la propria polizia, esce da una guerra sanguinosa con numerosi criminali di guerra, impuniti), ha al suo interno un diffuso razzismo, ma ha anche probabilmente ricevuto indicazioni sul “lavoro sporco” da fare e, attraverso delle bande consistenti, lo sta facendo. Gianfranco Schiavone. Il disastro della rotta balcanica. 19/12/2020







La cosa gravissima è che i croati negli anni '90 hanno distrutto molti libri tramandandoci solo una parte della storia 




Tanto impegno, tanto denaro, ma a scrivere "croato" non ci sono riusciti nemmeno con tutto l'oro del mondo. Però dicono a tutti i giornali che Boscovich è croato e il gioco è fatto. C'erano riusciti anche a Troia con un certo cavallo 

















Anche Antonio Ballarin fa notare il padre serbo e, nonsotante i croati correggano Wikipedia come loro solito, non riescono a correggere i testi seri come l'anciclopedia Treccani. Noi comunque, conoscendoli molto bene, ci siamo salvati tutte le pagine.







Quel famoso nazionalismo croato che ha distrutto la Jugo e che conosciamo molto molto bene... 








La voce del popolo - giovedì 7 aprile 2016































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