Il caffè delle diaspore

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giovedì 19 marzo 2020

Eduard Limonov





Parliamo un po' di cultura, visto che c'è tempo per leggere, guardare film ed ascoltare musica. E' morto Eduard Limonov. Chi era costui? Per saperlo consiglio vivamente la lettura di questo libro di Emmanuel Carrere. Quando cominciai a leggerlo, dopo due pagine mi dissi "questo è uno che capisce di Russia". E' una cosa che colgo al volo, che annuso subito, non chiedetemi perchè. Come quando, pur essendo io una capra ignorante in materia di musica, capisco però subito se un brano è stato composto da un russo. Ebbene Limonov è uno che poteva nascere soltanto in Russia e che ha avuto una vita che soltanto un russo avrebbe potuto avere: teppista, marchettaro, poeta, scrittore, politico... non vi è limite alle definizioni che possono darsene. Il libro è bellissimo. Non a caso Il Fatto Quotidiano, nel dare notizia della morte di Limonov ha parlato male (senza neppure spiegare il perchè) di Emmanuel Carrere che per inciso è figlio di uno dei maggiori esperti di storia russa del mondo occidentale (sua madre è Helene Carrere d'Encausse). Limonov è d'altra parte incomprensibile in larga misura al nostro mondo. Ricordo quando fu ospite del nostro Gramellini che alla domanda di dare un giudizio su Putin, cominciò tutto serio: "Putin è un liberale...." gettando nello sconcerto il povero Gramellini. Disse Tyutchev che la Russia non si può comprendere nè misurare, v Rossiju mozhno tolko verit', nella Russia si può solo credere. Che la terra ti sia lieve, Limonov !

Limonov, scrittore con gli occhiali e il coltello

Limonov di Emmanuel Carrère


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