Anche se non ha nessun senso ricordare i migranti morti quando si continua a costruire muri.. una preghiera per chi non ce l'ha fatta
3 ottobre . Giornata nazionale delle vittime dell'immigrazione
Gli speciali di Radio tre
Refugees Start March from Belgrade to Hungary
Lireta Katiaj
Albania.C'è una donna, Lireta si chiama. C'è una donna che guarda oltremare cercando un brandello d'Italia, anche solo una luce. Una luce di Puglia che illumina i sogni di là, nella terra dell'alba.C'è un gommone che parte e la donna si sta in mezzo agli altri sul mare, cercando d'Italia e di luci.Tra le braccia ha una bimba che, neanche tre mesi di vita e si trova sull'onda, nel nero di un cielo senza luna. L'hanno detto alla donna, alla bimba e a tutti gli altri lì sul gommone: “Se arriva la guardia costiera d'Italia buttatevi in acqua!” L'hanno detto anche all'uomo, compagno alla donna che si sta anche lui sul gommone. Ogni onda che arriva, il mare s'ingrossa più ancora. E più forte è il terrore di perdersi la bambina dalle mani. Ogni volo sull'onda, precede uno schianto sull'acqua arrabbiata e ogni schianto è un ricordo.Ricordo di un volo, a qualche metro dalla costa del Salento, un volo verso l'acqua spinti giù dal Caronte che guida il gommone. Ed è qui che tutto si sospende: vola Lireta, vola il compagno e vola la bimba di soli due mesi e un’intera esistenza passa davanti agli occhi, in quel tempo infinito passato per aria - sospesi -prima del contatto con quel mare che è morte, che è vita nuova…
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