Si è svolto questa sera presso il Polski kot di Torino il secondo incontro dedicato ai "Discorsi da bar" di East journal
E' stato un successo e non si è riusciti a far entrare tutti quelli che volevano ascoltare.
L'incontro verteva sulla guerra siriana e hanno partecipato Lorenzo Marinone (giornalista di East Journal) , Antonio Storto (giornalista e Redattore sociale) , Aya Homsi (attivista italo siriana), Alfredo Sasso, Alessandro Polski e un pubblico meraviglioso che ha partecipato molto e ha sempre interrotto i relatori con domande pertinenti
A differenza dell'altra volta, stavolta riesco a fare un certo riassunto
Ha iniziato Alfredo Sasso dicendo che è pronto il prossimo corso di politica internazionale, Pars Orientalis, quindi affrettatevi a iscrivervi
Lorenzo Marinone ha inquadrato un po' la situazione siriana prima della guerra e chiariamo subito che si parlerà di tutto tranne che di ISIS, perchè qui c'entra davvero poco
Aya ha detto che è cominciato tutto con l'arresto di 15 ragazzi che avevano osato scrivere su dei muri: "Vogliamo la caduta del regime". Le persone sono scese in piazza per chiedere la democrazia e la liberazione di questi ragazzi e poi sono sempre scese in piazza per chiedere la liberazione di altri incarcerati nuovamente o uccisi durante le manifestazioni. Il 60% dell'economia siriana è nelle mani di una sola persona e di fatto c'è un blocco del potere politico ed economico.
Aya ha conosciuto Padre Paolo Dall'Oglio che era una importante figura carismatica e che pochi sperano di trovare ancora in vita. I siriani sono sciiti, sunniti e alauiti, ma nel quotidiano queste differenze non si vedono assolutamente. Nella rivolta siriana fanno purtroppo ingresso i gruppi islamisti che sono terroristi che non hanno nulla a che vedere con l'islam che è una religione di pace.
Qui Antonio si è lasciato andare ad una descrizione molto dettagliata sui gruppi estremisti e in particolare di al Nusra anche detto Jabhat al Nusra che in realtà è comunque legato ad al Quida (leggi Alkaida). Questi gruppi estremisti, volere o volare, hanno un ruolo decisivo nella guerra. Noi d'altra parte sappiamo bene come sono andate le cose in Bosnia.
Aya ha detto che non si sa bene che fine hanno fatto le bande criminali liberate dalle carceri da Assad, ma io lo so.. sono tutte sotto casa mia !
Polski kot
Lorenzo Marinone
Antonio Storto
Aya Homsi
Alfredo Sasso
Pars Orientalis (questo è dell'anno scorso, ma a breve arriverà anche il programma di quest'anno)
Tre anni senza Padre Paolo Dall'Oglio
Manifesto dei ragazzi di Dera'a
Fronte al-Nusra
La causa curda, terrorismo o rivoluzione
Turchia, golpe in casa, guerra alla frontiera
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