Il caffè delle diaspore

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venerdì 27 maggio 2016

Nella terra dei merli. Kosovo tra passato e futuro



Molto bello l'incontro che si è tenuto questa sera presso il Polski kot.
E' stato proiettato il documentario Nella terra dei merli. Kosovo tra passato e futuro che è un parallelo tra la vita degli albanesi in Kosovo e la vita di quei pochi serbi che ancora sopravvivono la.
Incredibilmente molto pubblico era pro Serbia !! Eravamo commossi !
Nel suo genere il documentario rappresenta una novità poichè mette in luce molte realtà che fino ad oggi non sono state comprese nei precedenti servizi. Unica vera assenza è Bondsteel, ovvero la base americana e sottolineiamo americana e non NATO, presente come spina nel fianco nei Balcani.
Il documentario è stato spiegato dal Dr. Costamagna che si è esibito in un discorso di mediazione tra le due anime del pubblico, ovvero quella filo albanese e quella filo serba.
In alcuni comuni del Kosovo i serbi si sentono leggermente più sicuri e non chiedono più la scorta, mentre in altri comuni ci sono ancora forti scontri inter etnici che sfociano nella violenza.
Non esiste assolutamente uno "stato di diritto" e da cio' ne consegue che è proprio difficoltoso qualsiasi pensiero di vita normale comune.
Radio Gorazdevac, che è molto seguita da tutta Balkan crew, è una delle poche voci di speranza per la minoranza serba, mentre l'enclave di Gorazdevac è ancora sotto le mire degli estremisti albanesi che non accettano una riconciliazione. A questo proposito, anche se non c'è nel documentario, un grosso grazie a Enrico Vigna che porta aiuti proprio a Gorazdevac.
E' stato intervistato il comandante della KFOR italiana Luigi Miglietta che ha spiegato i compiti, tutt'altro che semplici, delle forze militari. Sono stati intervistati anche alcuni militari che si sono stupiti di come sono state cancellate le scritte in serbo da tutti i cartelli stradali e di come i giovani non siano per nulla interessati a questa chiamiamola "nazione" e hanno come unica idea quella di emigrare, forse anche perchè la disoccupazione è al 65%.
Un momento particolarmente toccante è dedicato alla comunità della Caritas umbra in Kosovo che accoglie bambini e giovani tra i più poveri.
Le immagini di Decani ci hanno riempito il cuore di gioia. Se non è una delle 156 chiese distrutte lo dobbiamo proprio ai militari italiani che hanno difeso questo monastero dai più terribili attacchi, ma la chiesa è tutt'ora in pericolo.
Sul ponte di Mitrovica c'è una scritta: "Pace is only way".
Il monastero di Zociste e la chiesa dei Santi Cosma e Damiano sono stati completamente ricostruiti dopo la demolizione tramite esplosivo da parte di estremisti albanesi nel 1999.
Dal Kosovo sono partiti circa 350 foreign fighters per la Siria e si stima che 60 di essi siano morti, mentre per quanto riguarda le questioni interne non è inconsueto andare in Parlamento con le maschere anti gas per la protesta del gruppo Vetevendosje.
Avreste dovuto vedere le facce dei partecipanti quando la ex presidente del Kosovo Jahjaga ha detto che il Kosovo dovrebbe entrare a far parte della NATO !!
Ringraziamo Christian Costamagna per la sua abilità di moderatore e Alessandro Polski Kot sempre numero uno in fatto di tradizioni e cultura balcaniche.
Grazie anche a Olja Perisic Arsic per la splendida traduzione

Dr. Christian Costamagna

polskikot.wordpress.com

Traduzione di Olja Perisic Arsic

Nella terra dei merli

Manastir Zociste

Il monastero di Visoki Decani

Il generale Miglietta al comando della KFOR in Kosovo

Radio Gorazdevac

Andrea Bettinetti. Film maker

Michele Bongiorno

Oj Kosovo, Kosovo

Ивана Жигон - Ој, Косово, Косово

Vidovdan

Per quanto riguarda i nostri militari nel Balcani ricordiamo anche:

Vent'anni da Dayton. Prima parte

Vent'anni da Dayton. Seconda parte





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