Il caffè delle diaspore

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domenica 17 maggio 2020

Fatmir il re della pizza




Quella che sto per raccontarvi è una storia meravigliosa. A lungo ho pensato se dirvi tutto esattamente od omettere alcune cose. Poi mi è venuta in mente quella bambina antipatica che ad ogni incontro di catechismo mi ripeteva sempre la stessa frase: “albanesi tutti ladri”. Così ho deciso di raccontarvi tutto nei dettagli per spiegarvi cosa deve fare un albanese per non essere un ladro. Sì, perché il protagonista della storia è proprio un ragazzo albanese. Si chiama Fatmir ed è nato a Scutari il 23 Marzo 1968. Fatmir studia all’accademia militare e lavora in polizia. Gli stipendi sono molto bassi e un giorno riesce ad avere un visto turistico per venire in Italia. Il giorno dopo il suo arrivo Fatmir già lavora in una azienda agricola come contadino. Scaduti i 15 giorni di permesso, Fatmir non sa che fare. Tornare al suo paese e continuare a lavorare in polizia o diventare illegale e quindi “criminale”? Fatmir decide di rimanere in Italia.Fa tanti lavori in nero e malpagati. Rimpiange il suo posto di poliziotto a Scutari, ma ormai è tardi per tornare. Così fa quello che fanno tutte le persone disperate: si compra una falsa identità. Ironia della sorte il passaporto falso era di un serbo e da quel momento Fatmir non è più Fatmir, ma Milan. Con una falsa identità Milan trova lavoro facilmente e per 5 anni lavora in una pizzeria al taglio. Lavora talmente tanto che inizia a mettere su una pizzeria per conto suo, poi una seconda e poi una terza. Tutte attività che vanno a gonfie vele!Nel giro di 5 anni apre 10 pizzerie, poi un ristorante e poi un bar sulla piazza principale di Udine. Tutte le attività vanno alla grande, ma Milan tratta i suoi 100 dipendenti come collaboratori e non come era stato trattato lui. Nessuno lavora in nero, sono tutti regolari. Ad un certo punto Milan rivuole la sua identità. In una sanatoria si presenta in questura come Fatmir. Al processo Fatmir chiede al giudice: – Ma è possibile condannare una persona che si è autodenunciata? La giudice gli dice di avvicinarsi e gli sussurra: – Non ti immagini nemmeno quanto mi dispiaccia condannarti. Fatmir è di nuovo Fatmir, condannato dalla giustizia italiana, ma re di un grosso impero: “Mondo pizza” che in Friuli è una piccola Mc. Donald. I giornali friulani riportano tutto a caratteri cubitali: “Il re della pizza arriva dall’Albania!” (il Messaggero) e “Stacanovista da record” (il Friuli). La notizia rimbalza anche sui giornali albanesi. Fatmir riceve attestati di benemerenza dal comune di Udine, dalla provincia di Udine e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Partecipa a dei dibattiti sull'integrazione (che il nostro governo non conosce!) in piazza del Duomo ad Udine. C’è da ridere perché per fare questo post ho messo il nome di Fatmir in un motore di ricerca e mi è apparso il nostro blog, grazie alla partecipazione di Fatmir ai “gusti di frontiera” e c’è anche da ridere perché il convegno in piazza del Duomo, Fatmir, l’ha fatto con un signore che di nome si chiama Enel. Forse qualche discendente dello scopritore della lampadina!!! Adesso Fatmir è sereno con la sua famiglia: la moglie Altina e i tre figli, Aurora, Ema ed Eduard. La storia non finisce qui.. anzi direi che parte da qui: da una persona che dovrebbe essere un criminale e che invece ci ha dato una lezione di vita meravigliosa. Adesso Fatmir è sereno con la sua famiglia: la moglie Altina e i tre figli, Aurora, Ema ed Eduard. La storia non finisce qui.. anzi direi che parte da qui: da una persona che dovrebbe essere un criminale e che invece ci ha dato una lezione di vita meravigliosa.Io spero un giorno di sedermi ad un tavolo del tuo ristorante con te Fatmir e prendermi, per la prima volta nella mia vita, una grande sbronza, cantando con te questa canzone:

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