Quella che sto per raccontarvi è una storia meravigliosa. A
lungo ho pensato se dirvi tutto esattamente od omettere alcune cose. Poi mi è
venuta in mente quella bambina antipatica che ad ogni incontro di catechismo mi
ripeteva sempre la stessa frase: “albanesi tutti ladri”. Così ho deciso di raccontarvi tutto nei dettagli per spiegarvi
cosa deve fare un albanese per non essere un ladro. Sì, perché il protagonista
della storia è proprio un ragazzo albanese. Si chiama Fatmir ed è nato a
Scutari il 23 Marzo 1968. Fatmir studia all’accademia militare e lavora in
polizia. Gli stipendi sono molto bassi e un giorno riesce ad avere un visto
turistico per venire in Italia. Il giorno dopo il suo arrivo Fatmir già lavora
in una azienda agricola come contadino. Scaduti i 15 giorni di permesso, Fatmir
non sa che fare. Tornare al suo paese e continuare a lavorare in polizia o
diventare illegale e quindi “criminale”? Fatmir decide di rimanere in Italia.Fa
tanti lavori in nero e malpagati. Rimpiange il suo posto di poliziotto a
Scutari, ma ormai è tardi per tornare. Così fa quello che fanno tutte le
persone disperate: si compra una falsa identità. Ironia della sorte il
passaporto falso era di un serbo e da quel momento Fatmir non è più Fatmir, ma
Milan. Con una falsa identità Milan trova lavoro facilmente e per 5 anni lavora
in una pizzeria al taglio. Lavora talmente tanto che inizia a mettere su una
pizzeria per conto suo, poi una seconda e poi una terza. Tutte attività che
vanno a gonfie vele!Nel giro di 5 anni apre 10 pizzerie, poi un ristorante e
poi un bar sulla piazza principale di Udine. Tutte le attività vanno alla
grande, ma Milan tratta i suoi 100 dipendenti come collaboratori e non come era
stato trattato lui. Nessuno lavora in nero, sono tutti regolari. Ad un certo
punto Milan rivuole la sua identità. In una sanatoria si presenta in questura
come Fatmir. Al processo Fatmir chiede al giudice: – Ma è possibile condannare
una persona che si è autodenunciata? La giudice gli dice di avvicinarsi e gli
sussurra: – Non ti immagini nemmeno quanto mi dispiaccia condannarti. Fatmir è
di nuovo Fatmir, condannato dalla giustizia italiana, ma re di un grosso impero:
“Mondo pizza” che in Friuli è una piccola Mc.
Donald. I giornali friulani riportano tutto a caratteri cubitali:
“Il re della pizza arriva dall’Albania!” (il Messaggero) e “Stacanovista da
record” (il Friuli). La notizia rimbalza anche sui giornali albanesi. Fatmir
riceve attestati di benemerenza dal comune di Udine, dalla provincia di Udine e
dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Partecipa a dei dibattiti
sull'integrazione (che il nostro governo non conosce!) in piazza del Duomo ad
Udine. C’è da ridere perché per fare questo post ho messo il nome di Fatmir in
un motore di ricerca e mi è apparso il nostro blog, grazie alla partecipazione
di Fatmir ai “gusti di frontiera” e c’è anche da ridere perché il convegno in
piazza del Duomo, Fatmir, l’ha fatto con un signore che di nome si chiama Enel.
Forse qualche discendente dello scopritore della lampadina!!! Adesso Fatmir è sereno
con la sua famiglia: la moglie Altina e i tre figli, Aurora, Ema ed Eduard. La
storia non finisce qui.. anzi direi che parte da qui: da una persona che
dovrebbe essere un criminale e che invece ci ha dato una lezione di vita
meravigliosa. Adesso Fatmir è sereno con la sua famiglia: la moglie Altina e i
tre figli, Aurora, Ema ed Eduard. La storia non finisce qui.. anzi direi che
parte da qui: da una persona che dovrebbe essere un criminale e che invece ci
ha dato una lezione di vita meravigliosa.Io spero un giorno di sedermi ad un
tavolo del tuo ristorante con te Fatmir e prendermi, per la prima volta nella
mia vita, una grande sbronza, cantando con te questa canzone:
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