Grazie a Gas Stallone vi parliamo oggi del grande Prosinecki, giocatore che una trentina di anni fa incantava mezza Europa. In foto Robert, che tra le altre cose ha anche allenato l'Azerbaigian, tiene in mano un bellissimo poster di Marija Marković. Buona lettura!
Vita della Rock Star dei Balcani
Se volete leggere questa storia, vi consiglio di mettere su un buon pezzo rock, the Doors con people are strange, perché a grosso modo questa è la colonna sonora Ideale di questa storia, perché parlerò a grosso modo del Jim Morrison dei calciatori balcanici: Robert Prosinecki.
Storia fatta di dribbling, fine, galoppate palla a piede, cambi di direzione dentro e fuori dal campo ad un ritmo di calcio totale miscelato in salsa balcanica.
Vita da Rock Star a Belgrado con pregi e difetti, le sigarette che sono bionde come lui, qualche lattina di birra accompagnato da qualche cicchetto di Rakija.
Un protagonista nella Crvena zvezda 90/91, il migliore per me, buttato via anni prima da "Ciro" Blazevic alla Dinamo Zagabria, con tanto di profezia, " se Prosinecki diventerà un grande giocatore strapperò il mio patentino di allenatore...".
Miglior talento ai mondiali U 20 nel 87', miglior giovane a italia 90' , Campione d'Europa nel '91 e miglior giocatore della Coppa campioni di quella annata.
Vita da Rock Star a Belgrado con pregi e difetti, le sigarette che sono bionde come lui, qualche lattina di birra accompagnato da qualche cicchetto di Rakija.
Un protagonista nella Crvena zvezda 90/91, il migliore per me, buttato via anni prima da "Ciro" Blazevic alla Dinamo Zagabria, con tanto di profezia, " se Prosinecki diventerà un grande giocatore strapperò il mio patentino di allenatore...".
Miglior talento ai mondiali U 20 nel 87', miglior giovane a italia 90' , Campione d'Europa nel '91 e miglior giocatore della Coppa campioni di quella annata.
Un sacco di cose fatte in un " tempo piccolo'' ma fatte con continuità.
Poi una carriera calcistica degna di uno dei film di Emir Kusturica, poco capito, alle volte poco professionale, discontinuità e infortuni.
Eccovi a voi il "mio" Prosinecki un mix tra talento e sfacciataggine.
Un po'cavallo pazzo del centrocampo che quando andò all'estero non fece vedere tutto.
E forse era giusto così..
Ma vi immaginate se faceva una carriera fuori i confini jugoslavi, come quella fatta a Belgrado???
Oggi vive da ex rock star, qualche acciacco di salute, per la vita da "Dio" fatta negli anni 90' , alle volte fa l'allenatore, quando ne ha voglia, non sempre però...
In effetti non puoi mettere una rock star a fare il produttore... Sarebbe una retrocessione artistica..
Ah, quasi dimenticavo, per chi ha storto il naso quando ho detto che nel periodo 90/91 fu il migliore, vada a vedere su YouTube qualche filmato di calcio Rock and roll balcanico, offre "Veliki Zuti".
Poi una carriera calcistica degna di uno dei film di Emir Kusturica, poco capito, alle volte poco professionale, discontinuità e infortuni.
Eccovi a voi il "mio" Prosinecki un mix tra talento e sfacciataggine.
Un po'cavallo pazzo del centrocampo che quando andò all'estero non fece vedere tutto.
E forse era giusto così..
Ma vi immaginate se faceva una carriera fuori i confini jugoslavi, come quella fatta a Belgrado???
Oggi vive da ex rock star, qualche acciacco di salute, per la vita da "Dio" fatta negli anni 90' , alle volte fa l'allenatore, quando ne ha voglia, non sempre però...
In effetti non puoi mettere una rock star a fare il produttore... Sarebbe una retrocessione artistica..
Ah, quasi dimenticavo, per chi ha storto il naso quando ho detto che nel periodo 90/91 fu il migliore, vada a vedere su YouTube qualche filmato di calcio Rock and roll balcanico, offre "Veliki Zuti".
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