In quell'epoca l'ONU aveva individuato nove campi di prigionia in Bosnia: sei croati, due serbi ed uno mussulmano. La Croce Rossa indica che "tutte le parti hanno organizzato dei campi d'internamento in condizioni deplorevoli. Croati e Mussulmani devono essere ugualmente rimproverati per gli abusi contro i prigionieri"
Simon Wiesenthal, storico dell'olocausto, ha messo in guardia contro la banalizzazione del termine "campi di concentramento": Ha ricordato che i primi profughi furono i 40.000 Serbi che fuggivano dalla Croazia dopo che un emendamento della costituzione ne aveva fatto dei sotto-cittadini.
Simon Wiesenthal, storico dell'olocausto, ha messo in guardia contro la banalizzazione del termine "campi di concentramento": Ha ricordato che i primi profughi furono i 40.000 Serbi che fuggivano dalla Croazia dopo che un emendamento della costituzione ne aveva fatto dei sotto-cittadini.
In quell'epoca l'ONU aveva individuato nove campi di prigionia in Bosnia: sei croati, due serbi ed uno mussulmano. La Croce Rossa indica che "tutte le parti hanno organizzato dei campi d'internamento in condizioni deplorevoli. Croati e Mussulmani devono essere ugualmente rimproverati per gli abusi contro i prigionieri"
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RispondiEliminaSimon Wiesenthal, storico dell'olocausto, ha messo in guardia contro la banalizzazione del termine "campi di concentramento": Ha ricordato che i primi profughi furono i 40.000 Serbi che fuggivano dalla Croazia dopo che un emendamento della costituzione ne aveva fatto dei sotto-cittadini.
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