Il caffè delle diaspore

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giovedì 16 giugno 2016

“Dieci prugne ai Fascisti”, intervista a Elvira Mujčić




Il fantastico Rodolfo Toè ha fatto una intervista alla mitica Elvira Mujcic' per Osservatorio Balcani.
Io l'ho letta di un fiato. Ogni parola che esce dalla bocca di questa ragazza è una magia che ti fa innamorare della vita.
Hai voglia a dire che uno scrittore che non ha sofferto è come uno che ha passato la guerra. Certo.. il male non dovrebbe proprio esistere nel mondo, ma Elvira sarebbe così maestra di vita se non avesse vissuto sulla propria pelle tante esperienze come quello della diaspora ?
Davanti a certe frasi non può non venirti voglia di incorniciarle e leggerle spesso.

Srebrenica è un nome troppo inflazionato (quante volte lo abbiamo detto anche noi!) . Si parla sempre di Srebrenica in tono violento, per coinvolgere di più le persone, ma così non si insegna molto. Dopo vent'anni sarebbe il momento delle spiegazioni, del ragionamento collettivo. Non è giusto rivestire esclusivamente i panni della vittima, perchè rimanere immobilizzati nel passato ti fa perdere di vista il futuro.

C'è nostalgia degli ideali che la Jugoslavia ha rappresentato, ovvero il tentativo di fare un paese egalitario tra persone molto differenti in nazionalità, lingua e religione, mentre oggi si vogliono chiudere tutti nel proprio confine nazionale e non capiscono che così si diventa tutti più spaventati, più piccoli e più soli

“Dieci prugne ai Fascisti”, intervista a Elvira Mujčić

Elvira Mujcic' all'Istoreto

Rodolfo Toè

Elvira Mujcic'

Elvira Mujčić, "Raccontare Srebrenica, raccontare la guerra di Bosnia"

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