Il caffè delle diaspore

Il caffè delle diaspore

giovedì 24 marzo 2016

Divide et impera



Oggi alcuni balcanofili si sono ritrovati per commemorare le vittime dell' aggressione Nato alla RF di Jugoslavia nel 1999. La cosa che ci ha lasciato attoniti è che quasi nessun network ne ha parlato, mentre spazi enormi sono stati dati alle sentenze del Tribunale penale dell'Aja creando ancora più odio, poichè solo la guerra fra poveri non fa guardare ai problemi veri e a chi li crea.
Dato che la Serbia è il secondo paese più povero d'Europa, molte associazioni e tra queste "SOS Jugo" hanno portato e continuano a portare aiuti umanitari in Serbia e in Kosovo. Per questa opera si ringraziano semplici cittadini e non certo il popolo italiano, come qualcuno ha osato dire, dato che il popolo portava i bambini ad Aviano a vedere partire gli aerei che uccidevano altri bambini come ad esempio Milica Rakic' . Prima degli anni '90 alla Zastava di kragujevac si contavano 34 etnie (scusate la parola molto brutta) e in kosovo esistevano 17 minoranze riconosciute. Dopo la guerra umanitaria NATO siamo al punto che l'occidente ha comprato per due soldi le fabbriche in Serbia per poi farle fallire e chiuderle e in Kosovo c'è solo più una etnia e il 3% dei serbi che non è ancora morto di stenti vive nelle enclavi circondate dal filo spinato. la Jugo è stata aggredita senza una delibera delle Nazioni unite al punto che alcuni serbi in Italia chiedevano se era necessario andare in Serbia a prendere i bambini, ma no.. le istituzioni rispondevano che senza delibera delle Nazioni unite non si sarebbe potuto bombardare. Uranio impoverito e bombe a grappolo sono state il regalo di questa aggressione e anche i militari italiani presenti in Kosovo sono esposti al rischio radiazioni. Dobbiamo comunque a loro la vita di Decani e di altri luoghi molto minacciati anche negli ultimi giorni.

Aggressione Nato alla RF di Jugoslavia

Divide et impera

Why ? Pandora tv

Un articolo di Rodolfo Toè sul Tpi





Nessun commento:

Posta un commento