La tristezza di questo giorno è amplificata dal fatto che leggi di persone euforiche nel vedere donne e bambini morti. Anche per ricordare i massacri della Krajina fanno festa.. che squallidume !
BELGRADO…..L'ANIMA DEL
DOPOGUERRA
Belgrado non è una città ricca di monumenti,
per fattori storici e popolari, come l'antico assedio turco col seguente
massacro, dove i turchi, con i teschi delle vittime uccise fecero una torre, a
Nis e per le guerre più recenti dati i conflitti tra gli stati dell'ormai ex
Jugoslavia. Difatti il monumento che non ha a che vedere con nessuno specifico
movimento artistico, se non seguente qualche moderno ed economico piano
urbanistico, consiste in due palazzi, situati in centro
città, che un tempo erano adibiti uno, al centro di comando dei generali di
guerra, l'altro al Ministero dello Stato. Questi due palazzi sono costruiti uno
affianco all'altro, interrotti da una delle strade principali. La cosa
interessante di questi edifici è che nel bombardamento da parte della NATO ,nel
1999, questi palazzi sono stati bombardati con l'intento dei membri della NATO
di uccidere i comandanti ed i politici serbi più importanti, i quali però in
quel momento di guerra, avevano ben pensato di non trovarsi mai lì, Purtroppo
però, vi furono 14 vittime di innocenti passanti Alcuni, per non dire la
maggior parte, di quei politici, con l'ormai generico desiderio di benessere
materiale personale, desiderano far entrare la Serbia nell'Unione Europea, cosa
che speriamo non succederà mai e con questo forte desiderio sono ormai in
stretti legami con la Nato, acerrima nemica della Serbia. Non ci sono più
regole di buona morale.. Comunque, ritornando ai palazzi distrutti, questi
stanno nel bel mezzo della città, in macerie e devono per sempre essere
lasciati così, perchè non c'è modo migliore di rappresentare quella che è la
storia di una città. E' un monumento che suscita un certo dolore, macabrità e
fa riflettere sulla realtà. Mi piace un sacco Il resto dei monumenti artistici
a confronto sembrano tentativi di raccontare la storia attraverso favole
idealizzate.Io ,da piccola, guardando quei palazzi , ho sempre provato paura,
ma una di quelle paure curiose...Difatti io vengo proprio da Belgrado e se non
ci fossero state queste guerre ,non so se mi troverei qui in questo momento.
Comunque tutti i turisti affermano che Belgrado sia diversa dalle altre
capitali e città d'arte, ma è difficile
spiegarne il perchè...insomma oltre al piano urbanistico inesistente, dal
momento che non c'è nessuno equilibrio estetico fra i vari palazzi, io deduco
che si respiri nell'aria lo spirito del dopoguerra, dove le persone cambiano,
maturano... C'è un'anima. Lo spirito del popolo e l'estetica ,sono inspiegabili
ed imparagonabili ad ogni altra cultura o città. Lo spirito era però uguale
anche 50 anni fa, l'abitudine alla povertà che porta a serietà ed impegno e
alla protezione dei veri valori come la famiglia. Riguardo allo scambio
culturale che posso dire è stato fantastico salvo il fatto che è terribile
sentirsi un turista nella propria città.
- bombardovali su nasu decu .. nase gradove ....... e moj Srbine
I bombardamenti democratici
Nothing against Serbia
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Un crimine contro la pace
La voce di Russia
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2.500 civili uccisi
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