Il caffè delle diaspore

Il caffè delle diaspore

martedì 25 agosto 2015

DIECI GIORNI INDIMENTICABILI !



Abbiamo ricevuto una lettera meravigliosa !

Hola !!! E’ da un po' che non mi faccio sentire! Questo non vuol dire che non abbia proseguito con lo studio del srpski/hrvatski.. anzi ho provato anche a conversare a voce! sono tornato a Rijeka anche a giugno, ma a dire il vero il primo tentativo di conversazione è stato piuttosto deprimente. Anche se riuscivo in qualcosa, non riuscivo a parlare se non qualche parola. Il primo di agosto sono tornato oltre confine per 10 (stupendi) giorni; 5 a split e 5 di nuovo a Novalja nell'isola di Pag ( l'anno scorso. a Split) ed è gia andata meglio. Nei negozi, nei ristoranti e al mjenjacnica riuscivo a parlare e a capire, ovviamente frasi semplici, ma ero abbastanza soddisfatto.  Il bello è stato a Novalja. Il padrone dell'appartamento era un signore di Fiume che parlava un ottimo italiano e, quando non ero con i miei amici, ero con lui a fare conversazione imparando un po' di termini, modi di dire e praticare un po' a voce che è la cosa più difficile. Per certe frasi impiegavo un minuto a parola, per altre riuscivo a parlare normalmente e la cosa mi ha dato soddisfazione. Un'altra cosa simpatica è avvenuta in un negozio di souvenir e articoli da spiaggia a Novalja. C'erano due ragazze e un ragazzo più o meno della mia età che lavoravano li. Ebbene un mio amico che doveva comprare un cappello si rivolgeva a loro in inglese e le ragazze, in maniera un po' ironica, gli dicono in italiano "parli bene l'inglese per essere italiano". Dopo di che questo mio amico, che sa la mia passione verso HR, chiede alle ragazze se avevano delle tazzine di alcuni cantanti croati (Colonia, Severina, Mauro Staraj - forse ne avete sentito parlare) e loro hanno detto di no pensando le stessimo prendendo in giro. Quando sono partito a cantare a memoria alcune canzoni si sono sciolte ed estasiate mi hanno abbracciato e si sono messa a cantare con me hahah. Anche il ragazzo del negozio mi fa "sei un grande". Al ritorno, ovviamente, ho fatto la classica sosta a Rijeka anche per comprare qualche gadget della squadra di calcio. Li ho avuto difficoltà perchè non sapevo come si diceva “taglia” che poi ho scoperto si dice velicina ma vabbè... tanto anche li sapevano bene l'italiano. Scusate il papiro, ma tenevo a raccontarvi l'esperienza. Sono stato molto contento di questi dieci giorni. Penso che già a settembre tornerò a fare un giro a Rijeka e forse anche ad ottobre per la partita Rijeka-Dinamo Zagreb. Però mi piacerebbe andare anche in SRB e BIH quando avrò possibilità. Davvero, l'anno scorso quando per la prima volta ho oltrepassato Trieste, ho scoperto un mondo! 

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