Il caffè delle diaspore

Il caffè delle diaspore

mercoledì 30 settembre 2015

martedì 29 settembre 2015

lunedì 28 settembre 2015

DUE BANDIERE AL MATAJUR




E' quello che si chiede alla popolazione quando ci si scanna per un pezzo di terra : collaborazione e non guerra.
La balcanizzazione ha fatto 100.000 morti.. è ora di fermarsi ed assaporare la pace.
La bandiera italiana con quella slovena è simbolo di pace, una bandiera slovena in territorio italiano da, giustamente, adito a polemiche.
Spesso gli italiani si disinteressano delle leggi, ma si provi ad andare in un altro paese e non rispettare la legge.. vediamo che succede.
Altrettanto spesso si dice che le minoranze vanno tutelate ed è vero, ma tutelare significa prendersi cura della minoranza, non che ogni minoranza possa farsi uno stato perchè è solo lo stato in cui vivono che puo' prendersi cura di loro.
Sul confine orientale, come su qualsiasi confine, non vi è famiglia che non provenga da almeno tre etnie diverse ( scusate se "etnia" è brutto, ma è per far capire). Il nonno puo' essere tedesco, il papà nato in Jugoslavia ( Slovenia o Croazia), la mamma italiana. Quasi tutte le famiglie della nostra crew sono multietniche. I figli di Francesca parlano 5 lingue. Che senso ha una bandiera slovena in Italia ? ...mah... forse per far arrabbiare le persone



sabato 26 settembre 2015

L'INGANNO DI KUMANOVO




Il 26 settembre 2015, presso il Polski kot di Torino, si è tenuta la conferenza dedicata alla situazione macedone. Fantastici relatori : Matteo Zola e Christian Costamagna.
Per la delicatezza del tema trattato e anche perchè di politica cerchiamo di occuparci il meno possibile, non vi diremo quasi nulla della fantastica serata se non che :

- Si pensava che la Macedonia fosse teatro di guerra negli anni '90 e invece, per fortuna, no ; ma dal fine anni '90 c'è una sorta di lotta per il potere che vede diverse parti in gioco e diversi scenari

- E' sempre molto vivo il discorso del nome Macedonia e sono anche molto vive le tensioni coi paesi confinanti

- Importanti e decisivi sono stati gli accordi di Ocrida (tipo Dayton se non peggio)

- Stanno nascendo costose statue in ogni dove ed è molto importante il nazionalismo.

Per tutto il resto.. ovvero il dibattito politico della serata.. vi rimandiamo a fonti più autorevoli di noi, ovvero :



con la preghiera di non esporsi tanto.. perchè non tutti i giornalisti sono liberi di esprimere le proprie opinioni (aimè)

Ovviamente un grosso grazie anche ad Alessandro

E comunque Caffè Babel ci viene sempre in aiuto !!!

22 morti in cerca di autore 


LA FESTA MUSULMANA BAJRAM




Incredibile !
Un popolo meraviglioso come quello serbo non si era mai visto prima !
Al parco di Belgrado ortodossi e arabi festeggiano assieme

Бајрамска софра у парку код Аутобуске станице у Београду

LA FESTA MUSULMANA BAJRAM

giovedì 24 settembre 2015

Viaggi: diario balcanico



Niente male il diario di viaggio di Luca ed Emanuele pubblicato da Osservatorio Balcani

Diario del viaggio nei Balcani svolto dal' 8 al 17 giugno 2015

La foto è stata scattata ad una fermata dell'autobus di Capodichino (NA)


domenica 20 settembre 2015

Dubai sulla Sava



Andiamo brzo in Serbia finchè esiste.. i signori che governano il mondo sono stati buoni.. ci hanno fatto scegliere se diventare colonia americana o araba

Belgrado sull’acqua

giovedì 17 settembre 2015

LA MARCIA DEI POPOLI




Davvero superfantastica la serata che si è tenuta oggi al Polski Kot.
Ospiti fantastici sono stati : Ilda Curti, assessore all'integrazione del comune di Torino, Matteo Zola.. e che dire.. una favola senza fine, Giorgio Fruscione che ci ha illustrato la rivista MOST e Carlo Pallard che ci ha dato il suo parere sulla Turchia.
Sono stati trattati molti temi sull'immigrazione.
Non si poteva non fare un accenno alla grave catastrofe umanitaria che si sta vivendo in queste ore al confine Serbia - Ungheria.
Da notare come queste persone si mettono in "marcia", ovvero qualsiasi mezzo è utile al fine, ovvero una speranza.
Per tutto il secolo scorso in Europa non si è fatto altro che emigrare e non solo per questioni di guerre, anche per questioni economiche. Gli italiani sono emigrati moltissimo. Senza contare il ritorno in patria degli italiani d'Istria, dobbiamo tener presente che un milione e mezzo di italiani sono partiti in cerca di fortuna.
Dobbiamo distinguere tra migrante e rifugiato poichè la legge parla chiaro e da o toglie garanzie in base allo stato, per cui dei nigeriani che lavoravano in Libia non erano considerati profughi che scappavano dalla guerra perchè in Nigeria non c'è una guerra dichiarata.
In italia, aimè, è ancora in vigore la Bossi Fini, nonostante ci siano state numerose variazioni alla legge dovute al fatto che alcune parti della legge erano illegali.
Da 20 anni il Mediterraneo è una ecatombe anche se i mass media ci dipingono un attacco tipo invasione che è ridicolo. Parliamo di numeri tipo 200.000 contro 60 milioni di abitanti.
Il 70% delle domande di asilo viene respinto.
I numeri per la regione africana sono di molto superiori a quelli europei. Parliamo di un milione e mezzo di rifugiati in Turchia e in Libano una persona su quattro è un profugo.
Per quanto riguarda i siriani, solo lo 0,2 % arriva in Europa e questo dato da la drammaticità della situazione in Turchia.
L'Europa non fa altro che investire dei soldi per diventare una fortezza. Si sono dimenticati gli ultimi anni, si mettono le persone sui treni e li si porta forzatamente dove loro non vogliono andare, gli si mette un numero sul braccio.. tutto come se avessimo dimenticato la nostra storia.
Per fortuna che qualcosa si sta muovendo, soprattutto in Piemonte. Stanno aumentando sempre più le famiglie che chiedono di occuparsi dei profughi e veramente tanti complimenti ad Ivrea che ha una lunga tradizione di accoglienza.
I migranti non vogliono rilasciare i propri dati e le impronte digitali in Italia poichè se lo fanno, poi vengono parcheggiati per almeno un anno senza risposte.
Dobbiamo cambiare al più presto la convenzione di Dublino.
Si ringraziano tutti i partecipanti e in particolare il nostro neo papà Alessandro

cafebabel.it/torino 




“Malgrado Belgrado…”: un ponte tra memoria e futuro.




Foto di Francesca sotto copyright


Giuseppe.. è sempre Giuseppe !
Grande, grandissimo, velik, velikissimo !

ilbeccodeltucano.wordpress.com

mercoledì 16 settembre 2015

PRIMORSKA



Capita spesso che cio' che leggiamo sui libri non sia attinente alla realtà e quindi puo' capitare, magari nel fare turismo, che si intravedano realtà differenti da cio' che abbiamo studiato sui banchi di scuola.
Intendiamoci.. la storia è quella, ma far vedere alcune cose o farne vedere altre, permette di vedere una stessa situazione da diversi punti di vista.
Chi stabilisce un confine ? Aimè.. spesso è una guerra e quindi il confine orientale, quello tra l'Italia e la ex Jugoslavia, si è spostato un po' in qua e un po' in là tra la prima e la seconda guerra mondiale.
Cio' ha prodotto persone che non si sentono italiane e persone che non si sentono slovene (poichè oltre alle guerre mondiali ci sono state anche quelle balcaniche!).
Il nostro amico Andrea (anche se il nome è inventato) ci propone una fascia di territorio sloveno (infatti lui è di quegli italiani che si sentono sloveni )

Il litorale sloveno

In questa pagina web è ben descritto come sono stati suddivisi i territori di confine dopo la "Seconda guerra mondiale"

slovenia.si/visit/diversity/primorska/

it.slovenia-terme

inyourpocket.com/Slovenian-Wine/Primorska

PRIMORSKA HIMNA

Visti i tantissimi morti per questo confine.. sarebbe ora di collaborare tra italiani e sloveni per far finire la guerra qui e ovunque .. la natura non ha frontiere

Senza frontiere - Gen Rosso

martedì 15 settembre 2015

CLASS ENEMY



Ringraziamo davvero di cuore il fantastico Renato che ci ha proposto questo film, ma nella recensione c'è una cosa che ci lascia perplessi. Ci sono molti suicidi in Slovenia ? Non ci sembra proprio ! Per il resto sembra davvero un gran bel film, non perdiamocelo !

Class enemy

lunedì 14 settembre 2015

MAGICA SERBIA ALL'EXPO 2015




Incredibili i miei amici fantabalkanici !
Entrano all'Expo e cosa fanno ? Un solo obiettivo : Lo stand serbo !
Volim vas bez kraja !

Vi dedico pure una canzone !

Bajaga - Moji drugovi

expo2015.org/it/partecipanti/paesi/serbia


domenica 13 settembre 2015

NESSUNO MI PUO' GIUDICARE



Dire che questo film è meraviglioso è dire poco !

mymovies.it

it.wikipedia.org

Ha vinto anche dei premi !

L'amore vince sempre !

TRIESTE CAPITALE DEL CAFFE'



Dire che siamo euforici è dire poco !
Il 25 Settembre 2015 alle ore 21, saremo tutti a Trieste per l'incontro di grande cultura di Slobodanka Ciric, Vladimir Maricic e Vanni de De Lucia.

Siamo commossi ed euforici e ringraziamo dal profondo del nostro cuore !

triestecapitaledelcaffe.it/it/eventi

Una serba napoletana vince il premio Lingua madre

Dolcissima Boba !

vannidelucia.it

Vladimir Maricic

sabato 12 settembre 2015

Halid Beslic




Persa in amore per Halid.. lo ascolto tutti i giorni in auto



Qui il testo

TRE ANNI CON TITO





Tre anni con Tito di Stefano Terra

Il trattato di Osimo



Sembra incredibile, ma dopo tanti anni c'è ancora chi mette in discussione questo confine.

Il trattato di Osimo

Wikipedia

Trst je naš!

Sinceramente non si capisce come ci si possa ancora scannare per pochi km quando abbiamo possibilità ogni giorno di vivere con almeno 20 nazionalità diverse.

venerdì 4 settembre 2015

SUPER MAGICA SERBIA






Incredibile !
Il popolo serbo.. poverissimo.. ha dato un supporto ai profughi fantastico e gli ungheresi stanno prendendo esempio da serbi.. alla faccia dei governanti !

Belgrado si apre ai profughi

In aiuto dei profughi in Serbia

L'aiuto della Croce Rossa

In marcia verso Vienna

Gli ungheresi sono strada ad aiutare i profughi !!!!!!!!!

GRANDE.. MERAVIGLIOSA SERBIA

His name was Aylan. He was 3 years old

Ritorno a Kobane per il piccolo Aylan

Quanti bambini come Aylan sono morti ?

Un numero identificativo sulle braccia . Di Matteo Zola

Una bella idea sarebbe distribuire i profughi siriani, libanesi e iracheni in proporzione alle nazioni appartenenti alla NATO che hanno bombardato Siria, Libia e Irak